Alzi la mano chi non conosce la lampada Arco!
La lampada Arco è la lampada da terra, a luce diretta, alla cui base c’è un parallelepipedo di marmo bianco.
Arco è progettata nel 1962 da una coppia di designer italiani, i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, per l’azienda italiana Flos, di arredo e illuminazione.
Arco è un’icona del design industriale italiano nel mondo, tra i più famosi e imitati di sempre.
Ed è il primo oggetto di disegno industriale a cui viene riconosciuta la tutela del diritto d’autore, al pari di un’opera d’arte.
Se non l’hai mai vista dal vivo, puoi visitare il museo milanese Triennale Design Museum, o il MoMA di New York, di cui Arco è parte della collezione permanente.
Se ti stai domandando cos’ha di particolare questa lampada, tanto da renderla così speciale rispetto a molte altre, devi sapere che Arco nasce per rispondere all’esigenza di un punto luce sospeso sopra la zona d’interessa, senza bucare il soffitto. Quindi senza vincoli di posizionamento dettati dall’impianto elettrico. Arco, come ogni oggetto di ottimo design, nasce per essere versatile e pratica. Infatti, è “l’ibrido” tra una lampada a sospensione e una lampada da terra. Infine, questa è la prima lampada ad arco della storia del design.
La lampada Arco, grazie alla sua forma arcuata, permette di arredare la sua parte sottostante e di proiettare la sua bellissima luce in un punto specifico, ad esempio su un tavolo.
“PENSAVAMO A UNA LAMPADA CHE PROIETTASSE LA LUCE SUL TAVOLO: CE NE ERANO GIÀ, MA BISOGNAVA GIRARCI DIETRO.” – Achille Castiglioni. Intervista a Ottagono, 1970
Per sostenere il peso dell’arco e per dare stabilità all’intera struttura, Achille e Pier Giacomo Castiglioni hanno usato un blocco di marmo bianco da 65 kg alla sua base.
Il blocco ha scanalature e smussi ai vertici e spigoli, per non essere pericoloso in caso di urto e un foro passante, di forma circolare, in cui infilare un bastone per agevolarne lo spostamento. Infatti, Arco è come un lampadario, ma la puoi trasportare e mettere dove preferisci. Con questa sua caratteristica se ne evidenzia la funzione iniziale: quella di essere una lampada idonea agli uffici e spazi commerciali, prima ancora che essere una lampada per uso domestico.
La struttura curva della lampada Arco è fatta in metallo e fissata al marmo con una guida e dei supporti a vite.
La struttura è realizzata con tre profilati in acciaio con sezione a U. L’arco è regolabile per scorrimento dei profili. Alla fine dell’arco c’è una cupola formata da due pezzi con l’alloggiamento del punto luce: una calotta forata per impedisce l’eccessivo riscaldamento; un anello per regolare la posizione della cupola rispetto all’arco. L’altezza da terra è di 2,5 metri, ma la possibilità di regolarne gli steli in acciaio, oltre a nascondere i cavi elettrici, permette di regolare Arco in tre diverse altezza per avere diverse combinazioni.
Nei sessant’anni dalla sua prima apparizione, la lampada ad Arco non ha mai subito variazioni estetiche o costruttive, eccetto la diversa colorazione della calotta di alluminio, prima dorata con il portalampada bianco, e il basamento che era disponibile anche in marmo nero. Unica eccezione dovuta, la modifica dell’impianto elettrico per uniformare Arco alle vigenti normative.
La lampada Arco è una lampada geniale: la curva dell’arco trova origine nei lampioni. Il foro nel basamento è funzionale e non decorativo. Un progetto visionario fatto di sintesi d’ingegno, semplicità e perfezione, come solo un designer come i Castiglioni potevano realizzare.
“NELLA ARCO NIENTE È DECORATIVO: ANCHE GLI SPIGOLI SMUSSATI DELLA BASE HANNO UNA FUNZIONE, CIOÈ QUELLA DI NON URTARCI; ANCHE IL FORO NON È UNA FANTASIA MA C’È PER PERMETTERE DI SOLLEVARE LA BASE CON PIÙ FACILITÀ.” – Achille Castiglioni. Intervista a Ottagono, 1970
Flos, in occasione del cinquantesimo compleanno di Arco, le ha reso omaggio con una nuova versione a led affiancata al modello classico.
Nel corso dei decenni, sono molte le lampade che si sono ispirate alla lampada ad Arco di Castiglioni Flos. E molte sono le imitazioni, e plagi, che la lampada Arco ha subito. Ma questa è tutta un’altra storia!
Per consigli su come inserire la lampada Arco di Flos nei tuoi ambienti e per un progetto illuminotecnico, contattami.