- Interior Design
La cucina dalla camera
Creare la cucina dalla camera in più per una nuova gestione degli spazi
La cucina dalla camera
Progetto di parziale ristrutturazione per questo trilocale nella Città Metropolitana di Milano.
L’esigenza di Elena e Francesco è di realizzare una casa accogliente che soddisfi tutte le loro attuali esigenze. Questa giovane coppia sta anche valutando un trasferimento ed un cambio vita entro tre anni.
A quel punto, l’appartamento sarebbe destinato alla nonna. Ma se Elena e Francesco decideranno di fermarsi, questo trilocale potrebbe essere collegato a quello di fianco ed avere un appartamento raddoppiato nella superficie.
Allo stato iniziale, l’appartamento è compatto, disabitato da alcuni anni, da ammodernare, con cucina a vista sull’ ingresso e sul soggiorno
>> La sfida è stata tripla
1. rendere una casa che risponda alle loro esigenze attuali, organizzando gli spazi in base alle loro necessità
2. organizzare gli spazi tenendo conto che potranno essere abitati da una persona con esigenze differenti (la nonna di Francesco)
3. organizzare gli spazi tenendo conto che la casa potrebbe raddoppiare la propria superficie inglobando l’appartamento di fianco
Inoltre, Elena voleva una cucina separata dal living invece dell’attuale cucina a vista, ampi armadi contentivi (manca uno sgabuzzino e zona di servizio), una zona studio e uno spazio per accogliere gli ospiti per cene e momenti di relax
Commisurare gli interventi alle esigenze
A fronte di esigenze così diverse ed articolate (presenti e future) e con un budget commisurato al possibile trasferimento entro pochissimi anni, gli ho proposto un intervento nella parte struttura poco invasivo, conservativo e che potesse essere flessibile per adattarsi alle nuove future esigenze. Non avendo l’esigenza della seconda camera, che affaccia su una strada trafficata ed è posizionata a ridosso del bagno, gli ho proposto di utilizzarla come cucina abitabile.
Per la parte arredo e decoro, dove avremmo dovuto riutilizzare una serie di complementi, gli ho proposto di caratterizzare con i colori e le relative applicazioni e pose.
La cucina dalla camera
Qui in cucina, dove trovano spazio lavastoviglie e lavatrice, un grande frigorifero ad incasso, e molto spazio contenitivo tra vetrinette e ante chiuse oltre all’utilizzo di tutte le pareti, compreso l’angolo di basi e pensili, un’altra particolarità sta nell’assenza di materiali per il rivestimento verticale, in favore di un paraspruzzi più dinamico creato da pittura antimacchia idonea a questo ambiente e funzione. Per loro ho rivisitato il bicolor in sezioni verticali con lo scopo di alleggerire lo spazio dando slancio verticale ad armonizzare i soffitti alti 3 metri.
La cucina si completa da una zona riservata ai pasti con sedie abbinate a coppie per forma e colore pur dando continuità di nuance con il resto della cucina. Nello specifico, le sedie a capotavola sono di qualche tonalità più chiare rispetto al grigio delle ante della cucina.
La continuità tra la zona pranzo e la zona tecnica
Qui, per dare continuità con la zona tecnica, ho utilizzato lo stesso giallo luminoso che qui trova spazio nella parete di fronte, nell’angolo opposto. Ma per delimitare la zona pranzo ho caratterizzato con un tappeto, sui toni del grigio/giallo/nero, che ricomprenda il tavolo, allungabile, e le quattro sedute.
La scelta dei colori
La scelta dei colori utilizzati in questo progetto – bianco, grigio, giallo e nero – è dettata dall’esigenza di colori freschi, illuminanti, energizzanti, di facile manutenzione (bianco RAL 9010 e giallo) che fossero abbinabili a toni neutri, che non sono influenzati dalle mode e che sarebbero piaciuti a tutti, compresa la nonna di Francesco. Per lo stesso motivo, non ho utilizzato un paraspruzzi fatto di rivestimento verticale (Piastrelle, lastre, etc).
Gli altri ambienti della casa
Se ti piace la cucina, ti consiglio di guardare anche il living e la camera da letto. Insieme al bagno, li trovi qui nei miei progetti.
Località: Città Metropolitana di Milano
Anno: 2020